Vengono in Italia pensando che qualcuno provveda per un buon lavoro e una migliore qualità di vita. Invece vengono obbligate a restare sedute sul ciglio di una strada per ore ogni giorno e a vendere se stesse per pochi euro.
Leggi il racconto di Sara, una volontaria italiana, partita con OM per una settimana servendo i profughi in arrivo in Europa e fermati in Serbia, in un campo.