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Esperienza missionaria a Roma

Quando Dio ti chiede di rivedere i tuoi piani, sei disposta a farlo? Potrebbero succedere cose meravigliose! Oskar, un giovane Italiano, era disposto a cambiare il suo piano di andare al estero per servire Dio....

Quando Dio ti chiede di rivedere i tuoi piani, sei disposta a farlo? Potrebbero succedere cose meravigliose! Maria fu una giovane donna normalissima. Aveva sicuramente i suoi sogni per il futuro, quando apparve l’ angelo Gabriele e gli propose che Dio voleva usarla per un compito straordinaria. Maria era disposta a cambiare i suoi piani ed essere disponibile per quelli di Dio. Anche Oskar, un giovane Italiano, era disposto a cambiare il suo piano di andare al estero per servire Dio....

Mi chiamo Oskar Bianco Dolino, ho 23 anni e abito in provincia di Torino. Ringrazio Dio per essere cresciuto in una famiglia di credenti e ciò mi ha permesso di frequentare assiduamente la chiesa, i gruppi giovani e vari campeggi fin da quando ero bambino, e negli anni della mia adolescenza ho accettato Gesù come mio salvatore.
Conosco OM da molto tempo in quanto riceviamo a casa il giornale di OM, ho partecipato diverse volte a Teenstreet e fin da piccolo in camera mia è appesa una cartina geografica presa da qualche vecchio giornale di OM.

Al momento, 31 ottobre, mi trovo a Roma per collaborare col Centro Agape. Al centro vengono fornite lezioni gratuite di inglese e italiano rivolte principalmente ai migranti ma aperte a chiunque sia interessato, sia per adulti che per bambini, nonché aiuto coi compiti dei bambini. Inoltre, da qualche mese a questa parte, si cerca di aiutare le famiglie bisognose portando loro a casa cibi di prima necessità. In più alcuni giorni della settimana prendo parte ad un training incentrato su vari aspetti della parola di Dio.

L’opportunità di venire a Roma mi si è presentata in maniera abbastanza improvvisa.
Da qualche tempo a questa parte avevo in cuore di fare un’esperienza col fine di aiutare la missione in maniera pratica. A causa della pandemia di COVID non c’era però possibilità di fare esperienze all’estero, e avevo quasi perso le speranze di poter andare da qualche parte quando mi è stata proposta la possibilità di venire qui a Roma. Ho deciso quindi di prendere la palla al balzo.

E ora non posso che ringraziare Dio per questa opportunità: è veramente bello vedere come il Signore si stia servendo di quest’opera per raggiungere persone provenienti da moltissime culture e paesi differenti.
Fare lezioni di lingua, portare il cibo nelle case, prendere anche solo un caffè sono piccoli gesti che aiutano a creare un contatto con queste persone cercando di mostrare che siamo interessati a loro. Questo aiuta a conquistare la loro fiducia con la speranza nel tempo di poter condividere con loro il Vangelo.

Mi ha colpito in particolare la distribuzione del cibo nelle case. Molte delle famiglie erano felici di vedere un volto amichevole in questi tempi difficili e non si risparmiavano nell’offrirci tè o cibo nonostante fossimo noi quelli che portavano il cibo a loro. Diverse di loro hanno anche accettato che pregassimo per loro.
Prego che Dio possa continuare a benedire questa missione perché ci sono ancora moltissime persone che devono essere raggiunte.

Con un singolo dono, e ancora di più con un piccolo dono mensile, puoi fare la differenza e permetterci di continuare ordinariamente a servire il nostro STRAORDINARIO DIO.  Dona ora.

Questo articolo fa parte della campagna "Da ordinario a straordinario".

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